L’importanza di una corretta illuminazione in sala di mungitura
La scelta di lampade adeguate, opportunamente posizionate, consente di soddisfare la norma UNI EN 12464-1:2021, ma soprattutto di garantire un buon comfort visivo. Nelle figure sottostanti l’illuminamento è rappresentanto con il metodo dei colori sfalsati dove variazioni cromatiche vengono associate a variazione di illuminamento.
Nella sala di mungitura dell’azienda 1 l’attuale configurazione dell’illuminazione artificiale non consente di soddisfare i requisiti di illuminamento e di uniformità di illuminamento previsti dalla sopracitata norma. La simulazione eseguita con DIAlux evidenzia come, sia in assenza che in presenza di animali, nella maggior parte delle aree di attività l’illuminamento e/o la sua uniformità sono insufficienti (Figura A, Tabella 1 e Figura C, Tabella 2) quando si opera esclusivamente con luce artificiale, condizione questa tipica del periodo invernale. L’utilizzo di un numero adeguato di lampade, opportunamente distribuite, invece permette di soddisfare i requisiti nomrativi sia in termini di illuminamento che di uniformità di illuminamento in tutte le aree di attività (Figura B, Tabella 1 e Figura D, Tabella 2). Più luce uniformemente distribuita significa poter lavorare meglio e in sicurezza, svolgere routine di mungitura corrette, prevenire l’insorgere di patologie e aumentare la produttività della sala di mungitura.
L’integrazione della luce artificiale con quella naturale, condizione che si realizza tipicamente durante il periodo estivo, garantisce un illuminamento adeguato in quasi tutte le aree di attività anche con l’attuale impianto di illuminazione, ma solo in assenza di animali (Figura E, Tabella 3). In presenza di animali (Figura G, Tabella 4), infatti, i valori di illuminamento si riducono risultando inferiori a quanto previsto dalla norma in molte aree di attività. L’uniformità di illuminamento, invece, non risulta soddisfatta in quasi tutte le aree tante in assenza che in presenza di animali.
L’installazione di un numero adeguato di lampade opportunamente posizionate, al contrario, garantisce livelli e uniformità di illuminamento ottimali sia in presenza che in assenza di animali (Figure F e H, Tabelle 3 e 4).